Dal digital divide alla prossimità digitale: storia del network che ha cambiato le TLC italiane

Nel 2025, Assoprovider apre un nuovo capitolo della sua storia con l’avvio di un progetto di collaborazione internazionale che parte dall’accordo con AOTEC, la principale associazione spagnola degli operatori di telecomunicazioni locali.
Obiettivo: rafforzare la rappresentanza degli operatori di prossimità a livello europeo e contribuire alla definizione della futura regolamentazione digitale dell’Unione Europea, a partire dalla consultazione sul Digital Networks Act (DNA).

“Questa alleanza rafforza la visibilità degli operatori di prossimità a Bruxelles, in un momento cruciale per il futuro del settore”, hanno dichiarato Antonella Oliviero, Presidente di Assoprovider, e Antonio García Vidal, Presidente di AOTEC.”

Dal 1999, Assoprovider rappresenta oggi 173 piccole e medie imprese delle telecomunicazioni, presidi tecnologici radicati nel territorio che garantiscono servizi su misura e risposte immediate, anche nelle aree marginali e nei piccoli centri. Questo modello di prossimità digitale, incarnato nel marchio registrato “Operatori di Prossimità”, distingue i nostri associati dai grandi player nazionali e contribuisce concretamente alla riduzione del digital divide.

Nel corso dei suoi oltre 25 anni di attività, l’associazione ha saputo trasformare il mercato delle TLC con battaglie storiche – dalla liberalizzazione del WiFi all’abolizione del patentino installatori – e con iniziative culturali come vademecum tecnico-normativi, webinar, podcast e la testata giornalistica OpenTLC. Durante la pandemia, gli Operatori di Prossimità hanno dimostrato tutto il loro valore sociale, potenziando gratuitamente le infrastrutture per rispondere all’aumento di richieste degli utenti e supportando le comunità locali.

Oggi più che mai, aderire ad Assoprovider significa partecipare a un network qualificato e capillare, in grado di parlare la “lingua del posto” e di essere un vero ponte tra innovazione e territorio. Collaborare con l’associazione equivale ad avere 173 “filiali tecnologiche” distribuite in tutta Italia e, ora, un canale diretto di rappresentanza anche in Europa.

Le battaglie vinte e i progetti avviati hanno creato nuove opportunità di crescita per l’intero settore, come racconta la cronologia che segue.

2025: Nuove alleanze europee
Assoprovider firma un accordo quadro con AOTEC, la principale associazione spagnola degli operatori locali, per rafforzare la rappresentanza degli operatori di prossimità e contribuire alla definizione della futura regolamentazione digitale europea, a partire dalla consultazione sul Digital Networks Act (DNA).

2023-2024: La Battaglia del Piracy Shield

  • Ricorso al TAR del Lazio contro l'implementazione della piattaforma.
  • Richiesta di accesso agli atti per i provvedimenti di inibizione.
  • Esposto alla Corte dei Conti per possibile danno erariale.
  • Contestazione del blocco errato di Google Drive.
  • Ricorso al Consiglio di Stato.
  • Azioni concrete per la modifica del sistema e maggiori garanzie per gli operatori.

2022-2023: Consolidamento e Innovazione

  • Pubblicazione dei vademecum normativi per Comuni e ISP/WISP.
  • Opposizione al controllo degli ISP sull'operato degli utenti.
  • Campagna contro l'obbligatorietà della PEC.
  • Battaglia per l'abrogazione del patentino degli installatori.

2020-2021: Evoluzione e Nuove Sfide

  • Lancio di OpenTLC come testata giornalistica dell'associazione.
  • Opposizione alla rete unica non dedicata al wholesale.
  • Creazione e registrazione del marchio “Operatori di Prossimità”.
  • Avvio del canale Spotify con podcast dedicati alle battaglie della rete.
  • Supporto agli associati durante l'emergenza COVID-19.

2013-2015: Innovazione e Territorio

  • Collaborazione con Regione Umbria per la legge regionale 31/2013.
  • Partnership con GARR per l'iniziativa “Conoscere Internet”.
  • Progetti pionieristici per l'abbattimento del digital divide.

2005: L'Anno delle Grandi Vittorie

  • Vittoria storica: condanna di Telecom per abuso di posizione dominante (multa di 152 milioni).
  • Intensa campagna per la liberalizzazione del WiFi.
  • Manifestazioni con sit-in a Montecitorio e Palazzo Madama.
  • Approvazione del decreto Landolfi sulla liberalizzazione WiFi.

2002-2003: Vittorie Legislative Fondamentali

  • Approvazione della storica “Legge Salva Provider” (Legge n. 59/2002).
  • Riconoscimento degli ISP come operatori di telecomunicazione.
  • Equiparazione agli altri operatori del mercato nelle trattative con Telecom.

1999-2000: La Nascita e le Prime Battaglie

  • Luglio 1999: Fondazione di Assoprovider per contrastare l'impatto di Libero.it sul mercato.
  • Prima mobilitazione per il riconoscimento degli ISP come operatori di telecomunicazione.
  • Creazione di una rete di 90 provider indipendenti in soli due mesi.